Semenzai o a dimora? che dubbio amletico!! - by tyziana
Mi sono spesso domandata se la riuscita di una semina sia migliore se fatta con i semenzai, con le dovute cure e attenzioni, o è meglio scegliere di seminare direttamente a dimora o ancor meglio lasciar fare alla natura e farle compiere il suo cerchio?
Ho seminato, come sapete dai post precedenti, con tanta cura e premura nel mese di ottobre.
Dai semenzai ho avuto una buona percentuale di germinazione per quanto riguarda le Orlaya grandiflora, le Malva sylvestris, i Papaverum Somniferum, le Aquilegie, le Nicotiane, alcune Centauree e i Polemonium,
C’è anche chi purtroppo non ha superato l’inverno, come la Cuphea viscosissima, che germogliata felicemente in un primo momento, non ha sopportato le basse temperature di inizio febbraio. Per fortuna conservo sempre la metà dei semi e ci riproverò in questi giorni.
Le piantine adesso sono pronte per il trapianto, ed ho guadagnato così circa quattro mesi di tempo.
Ho sperimentato poi, con i semi della mia Euphorbia palustris, la semina direttamente a dimora, nel mese di dicembre, quando ancora avevamo temperature miti e devo dire che il risultato è a dir poco sorprendente!!
La percentuale di germinazione è incredibilmente alta e il pezzetto di giardino che le ho destinato forse è insufficiente per la quantità di nuove piantine nate. La userò come nursery e sposterò qualche piantina qua e là in giardino.
Ho lasciato invece fare a Madre Natura, la semina della bellissima Lunaria annua o Moneta del Papa, a cui avevo lasciato per tutto il tempo le monete che contenevano i semi, raccogliendone alcuni solo a fine stagione. Bè, che dire……ha fatto tutto da sola!
Sono nate decine e decine le nuove piantine, quelle che vedete sono solo quelle rimaste,
perchè ne ho già ricavato tante piccole future Lunarie
che ho spostato e trapiantato in altre zone del giardino.
Adesso aspetto di vedere la percentuale di riuscita dai semenzai del Seeds of Love